Ho avuto il mio primo contatto con un computer a 10 anni: era grosso, pesante, in bianco e nero, e mio padre ci programmava in MS-DOS. A differenza di molti miei colleghi del Team per la Trasformazione Digitale, non sono diventata una sviluppatrice o una data scientist ma, dentro di me, è rimasto forte il fascino per le tecnologie, di come riescano a snellire e velocizzare molti processi nella vita di tutti i giorni e di quante possibilità ne possano scaturire. Credo sia nata così la mia passione per l’analisi statistica dei risultati e l’ottimizzazione.

Il mio interesse per le arti moderne e i numeri, poi, mi ha portato a laurearmi in Economia per l’Arte, la Cultura e la Comunicazione - al triennio - e in Amministrazione, Finanza e Controllo - al biennio - presso l’Università Bocconi di Milano. L’arte e i numeri, due interessi anche lontani tra di loro, che però mi hanno spinto a viaggiare molto alla ricerca di una professione che mi permettesse di coniugarli. Tra Sud Africa, Singapore, Malesia e Messico ho lavorato in e-commerce startups focalizzandomi su onsite e content analytics, e campagne di marketing digitale che uniscono perfettamente le mie passioni per l’analisi dei dati e la cura per l’estetica dei prodotti.

Tornata in Italia, la chiamata ai talenti mi ha trasmesso una tale passione ed entusiasmo che, poco dopo a un evento, ho incontrato Diego e l’ho letteralmente pedinato finché non sono riuscita a parlargli e - nel tempo di un elevator speech - convincerlo a considerare il mio cv. Dopo una serie di colloqui la mia avventura nel Team è finalmente cominciata.

Mi definisco una persona molto caparbia e determinata, amo lo scuba diving e la fotografia, i viaggi e lo scoprire nuove culture.