Ludovico Poggi
Comunicazione e relazioni istituzionali
Professionalmente sono nato e cresciuto in quel cantiere di idee che è lavoce.info, il think tank di politica economica fondato 15 anni fa da Tito Boeri. Lì ho compreso l’importanza di distinguere i fatti dai commenti e la capacità di giudicare il policy making a prescindere dall’appartenenza ideologica. Ho imparato a fare molte cose diverse nello stesso giorno e con pochi mezzi: ufficio stampa, editing, fundraising, social media, organizzazione di eventi. Lavoce mi ha insegnato un approccio learning by doing verso il web, conoscerne gli strumenti, dalle newsletter a Twitter, dal crowdfunding alle community.
Durante i dieci anni a Lavoce ho sperimentato altri lavori e in diversi campi: reporter per elezioni straniere (Grecia, Catalogna), caporedattore di una testata web di gender economy, curatore di un questionario qualitativo sull’utilizzo di internet nelle aziende lombarde (di fatto, il mio primo approccio ai temi di competenza del Team Digitale), consulente per la creazione e lo sviluppo di un sito della Pubblica Amministrazione (di fatto, il mio primo approccio con la PA), editor di un libro di proposte di governo in ambito politico economico.
È stato questo libro, e il rapporto di amicizia negli anni successivi con l’autore, a strapparmi da una Milano in pieno Rinascimento e portarmi a Roma, da sempre la mia seconda città: nel febbraio 2016 sono diventato portavoce del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’economia, lavoro, povertà e ricerca Tommaso Nannicini.
Il passaggio a Palazzo Chigi è stata un’esperienza lavorativa incredibile da cui ho appreso, insieme a molte altre cose, quanto un conto sia discutere e valutare la politica di un Governo, un altro realizzarla.
Ho conosciuto Diego grazie a 18app, il bonus cultura ai diciottenni. Ricordo bene le prime riunioni con lui, subentrato in corso a un progetto con varie complessità, il suo approccio manageriale e analitico, la sua capacità di risolvere i problemi un passo alla volta con metodo e senza condizionamenti ideologici. Sono un fortunato testimone di quello che, spero, diventerà un giorno un cambio di paradigma nel modus operandi della Pubblica Amministrazione.
A dicembre, dopo la caduta del Governo Renzi - a cui era legato il mio mandato -, ho scoperto che Diego avrebbe continuato il suo lavoro con il Team per la Trasformazione Digitale e che alcune posizioni erano ancora aperte: tra queste, quella di Comunicazione e relazioni istituzionali.
Data inizio: 1 febbraio 2017
Periodo previsto: fino al 31 dicembre 2019
Compenso su base annua: € 67.000
Registrazione in Corte dei Conti: Il decreto di nomina è in fase di registrazione presso la Corte dei Conti