Lucio Pileggi

Technical Project Manager

I sistemi informatici hanno catturato la mia attenzione curiosa di bambino nella Calabria dei primi anni 80. Con l’arrivo dell’home/personal computer ho potuto confrontarmi con hardware e software e interagire con una comunità tecnica: esperienze che pochi anni prima erano possibili solo per adulti inseriti in contesti professionali o accademici altamente specializzati.

Dal 1989, arrivato a Pisa, ho avuto accesso a sistemi multiutente connessi a network proprietari e successivamente a sistemi operativi e reti basati su standard industriali/accademici aperti, Unix e protocollo Internet, dotati di software applicativo e strumenti di sviluppo con licenze libere ed open source. In quel periodo ho appreso il gergo di questo mondo, incontrando le subculture di una comunità globale che adotta l’etica hacker… che mi ha subito catturato.

Nel 1997 è cominciata la mia attività professionale nella Pubblica Amministrazione. Attraverso dei concorsi ho avuto accesso sia al ruolo amministrativo che a quello tecnico dentro l’università. Nel ruolo di “tecnico elaborazione dati” mi è stato possibile utilizzare, studiare e poi gestire e sviluppare io stesso, con massima autonomia e libertà, complesse architetture di server e di rete nell’ambito dell’accademia e della ricerca. All’epoca nel nostro Paese era un contesto d’avanguardia, ricco di possibilità d’azione e di competenze su Internet e sull’open source, negli anni in cui queste tecnologie si affermavano e si diffondevano.

Sono stato responsabile dei sistemi e della rete presso il Centro servizi informatici della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Pisa, dei sistemi Unix/Linux e dei servizi di calcolo scientifico presso la Scuola Normale Superiore.

Ho orchestrato il passaggio dei servizi da architetture proprietarie ad architetture libere ed aperte, progettato e mantenuto in efficienza sistemi per la posta elettronica, per il web, per la videoconferenza e il live streaming, laboratori informatici, ambienti di sviluppo e didattici, infrastrutture di virtualizzazione, cluster per il calcolo scientifico ad alte prestazioni.

Attraverso collaborazioni con le iniziative europee GRID/INFN e con il consorzio interuniversitario GARR ho partecipato all’implementazione, alla sperimentazione e al mantenimento in operatività, con alti livelli di affidabilità, di servizi distribuiti sulla rete su scala nazionale e internazionale, seguendo i paradigmi tecnologici che si sono avvicendati negli ultimi 20 anni: middleware, grid, virtualizzazione e cloud.

Al lavoro nell’università ho affiancato negli anni un’attività di consulenza per altri soggetti pubblici, privati e no-profit, scambiando competenze e buone pratiche fra mondi professionalmente e culturalmente diversi.

Nell’ultimo decennio il personale nel ruolo tecnico delle università, che aveva costruito da zero i servizi informatici rapportandosi sopratutto con le competenze e le esigenze della ricerca, ha dovuto sempre più confrontarsi con innovazioni normative e difficoltà pratiche legate ai processi di digitalizzazione relativi a tutta la PA. Ho provato perciò ad affrontare queste problematiche anche con un ulteriore e diverso impegno, svolgendo ruoli di rappresentanza del personale tecnico amministrativo in organi elettivi tecnico-scientifici, gestionali e sindacali all’interno dell’organizzazione del mio ente.

Con questo bagaglio di interessi e di vissuto professionale inevitabilmente ho guardato da subito con grande attenzione alle sfide ed alle attività intraprese dal Commissario e dal Team per la Trasformazione Digitale. Ho apprezzato l’approccio organico a diversi e complessi problemi attraverso un modello di “sistema operativo” del Paese aperto al contributo di tutti e la capacità di trovare metodologie di intervento ed obiettivi che riescono a superare personalismi, logiche corporative e divisioni politiche, come sempre utilmente accade nelle comunità tecniche che applicano il principio della condivisione e sono riunite intorno ad obiettivi di progresso per la collettività. A questa comunità e alle sue sfide dedico perciò con forte motivazione il mio impegno professionale e civico svolgendo ora in regime di comando presso il Team il mio lavoro di “impiegato pubblico al servizio esclusivo della Nazione”.

Ho sempre dedicato il tempo libero alle mie passioni culturali: le produzioni marginali, underground e lowbrow, la collaborazione a fanzine e all’organizzazione di eventi musicali/performativi. Il tempo libero però si è prima sensibilmente ridotto e poi completamente esaurito con la nascita dei miei due figli, un bimbo di 7 anni e una bimba di 4, che ovviamente sono diventati la più grande passione e il più grande impegno della mia vita.

Data inizio: 18 marzo 2019

Periodo previsto: fino al 31 dicembre 2019

Ruolo e fascia economica: Categoria D Area Elaborazione Dati - posizione economica D3 / A F3


Ultimo aggiornamento: 14/09/2019
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